LET'S GET LOST - PERDIAMOCI |
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di Bruce Weber
(Stati Uniti, 1989)
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Trent'anni separano due visi che questo fotografo alla moda nuovaiorchese filma nel suo bianco e nero scavato. Tra quello degli anni Cinquanta - tratto puro e squadrato, profilo interrotto da un ciuffo ribelle, sguardo diretto e trasparente, l'ottimismo clean di un eroe californiano - e quello delle vigilia del 13 maggio 1988 - scarno, consumato da migliaia di rughe, lo sguardo spento ed incerto, la voce disperata - c'è tutto l'itinerario di Chet Baker. Quello di uno dei più grandi musicisti jazz mai esistiti; e quello della droga, dell'alcool, delle liti, delle donne, delle prigioni del vecchio e del nuovo continente. Sono i miseri dettagli della sua deriva ad essere indagati abilmente: ma sono gli altri segreti, ben più preziosi, quelli della bellezza commovente della sua musica (la ricchezza delle melodie, la purezza del suono, il rifiuto del cliché nell'articolazione della frase che contraddistingue la maggior parte dei trombettisti, la dolcezza e l'irruenza di uno stile che si diparte da Charlie Parker e dal be-bop per sfiorare il cool jazz e la West Coast) a rimanere nell'ombra.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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